Testimonianza

Sono un giovane chimico che lavora a turni.
La normale routine consiste nelle analisi (chimiche) di processo sull’intera produzione di un determinato prodotto.
Un giorno tale routine viene interrotta da un’emergenza a un Bach di stoccaggio del percloro (dicloroetene, sostanza altamente mutanogena). In poche parole, tale reagente chimico non era stato sufficientemente riscaldato e ciò ha provocato un tappo al tubo di uscita del Bach.
Per risolvere tale problema c’era bisogno di una squadra speciale in grado di entrare in questo silos e di liberare manualmente la tubazione dall’ostruzione formata.
Nonostante i vari tentativi, l’ostruzione era ancora presente.
Dal Laboratorio io, l’ingegnere chimico e il chimico di reparto davamo istruzioni alla squadra sul da farsi, ma tutti i tentativi erano falliti.
Per la settima volta la squadra doveva riscendere nel Bach.
I miei superiori mi avevano dato il compito di spiegare le manovre da fare (come soluzione definitiva) alla squadra.
Vedevo le loro facce, soli di fronte al pericolo, avviliti, stressati e soprattutto impauriti, allora ho avuto un’intuizione. Al gruppo proponevo di scendere con loro per dare istruzioni su come nebulizzare (sciogliere) l’ostruzione.
Ero andato contro ogni prassi di sicurezza, e non sono formato a fare operazioni del genere.
Nonostante le avversità e lo scandalo dei miei superiori, riuscivamo a liberare il Bach.

Vi domando: cosa è più importante? La continua ricerca della verità nel confronto con un “tu” o il seguire freddamente un ordine ed essere passivi?

Pesce Balestra