E per tetto un cielo di stelle…

Cari amici della Spigola,
come va? Io ho passato 40 giorni ininterrotti al lavoro (sabato e domenica compresa) per preparare una verifica ispettiva.
Alla fine tutto bene.
Il numero di giorni è singolare, come una quaresima, e difatti ho notato alcune analogie.
L’ingiustizia di una situazione, l’impossibilità di alternative, la necessità di affrontarla, il sacrificio fino all’ultima goccia di risorse residue, la necessità di non sentirsi soli, il riconoscimento che le cose alla fine non dipendono da tutto il mio impegno, la domanda che le cose vadano bene.
Ecco, in questi ultimi due dettagli si racchiude ciò che la Tradizione cristiana chiama “offerta”: il riconoscimento che la realtà è fatta dal Mistero, e la domanda che questo Mistero si manifesti. Alla fine di questa “quaresima” si vedono degli spiragli, strano, delle pillole di gratuità, come nella vera Quaresima: il risultato positivo della verifica (ben oltre le aspettative) e un’altra che vi invio, è nel link sotto.

www.repubblica.it – Nuova Zelanda: la caverna illuminata dalle lucciole

Si tratta di uno spettacolo incredibile: una colonia di lucciole in una grotta della Nuova Zelanda.
E’ un’immagine di questo Mistero, eterno lavoratore, che da spazio alla fantasia.
Strano, quanto più le cose e le circostanze si fanno pressanti, tanto più diventiamo sensibili alla risposta del Mistero.
Bene, via.
Un tuffo dove il mare è più blu.
Ciao

Tonno subito