TRITTICO 77

Il simbolo degli anni di piombo è stato il 1977.
In quella primavera violenze e morti scandivano il passare dei giorni.
L’anonimo versificatore che stiamo imparando a conoscere rifletteva su quella violenza e sul dolore che provocava (I) e (II).
Milioni di pagine sono state scritte sulle cause che portarono a quel sessantotto-bis più violento ed ideologico del primo.
Le analisi storiche e sociologiche di quel fenomeno hanno, forse, omesso un dato: se s’interrompe il rapporto col proprio passato e con la tradizione si tende a costruire una convivenza malata.
Il desiderio di libertà non può prescindere dall’appartenenza, non può realizzarsi al di fuori di un legame (affettivo, storico, culturale, etc.).
Se si spezza “l’invisibile traccia” che ci lega alla dimora, al “nido” non è possibile “volare”, non è possibile l’esperienza della libertà (III) e si genera solo violenza.

(I)
Assurdo fiorir
di Primavera:
cortei di colori
e gelide lapidi
in questo tempo cattivo.

(II)
L’arte meno nobile è seppellire
il dolore,
si concima la vita
nella speranza che nasca
un fiore.

(III)
Ti tormenta un poco, amico,
veder le rondini volare …
e mi suggerisci l’invisibile traccia
che le riporta al nido.

Pesce (ner)Azzurro