Umani o Robot??

Ormai da diverse ore su tutti i social (facebook, twitter, …) sembra fare notizia la vicenda di don Mauro Inzoli e del “provvedimento” che Papa Francesco ha preso nei suoi confronti invitandolo “ad una vita di preghiera e di umile riservatezza, come segni di conversione e di penitenza”.
Appena ho appreso la notizia, ho provato subito un gran dolore, perché non può non ferirci quando tradiamo il nostro ideale o quando si tradisce la verità che ci ha preso! Nello stesso tempo però mi rendo sempre più conto che essere coerente è un atto umanamente impossibile, perciò non mi stupisce che un uomo possa sbagliare, grande o piccolo sia il suo errore.
Ciò che mi rattrista di più di questa vicenda è :

  1. L’idea dominante che una fede incoerente non ha valore, per cui tutto ciò che di buono in passato ha fatto Don Mauro (è stato uno dei fondatori del banco alimentare) sembra non valere più, anzi si è “sporcato” della sua colpa;

  2. Che il movimento di Comunione e Liberazione perda di credibilità perché gli uomini che vi fanno parte “sbagliano”, cioè sono uomini!!

Cosa dire? Credo sia giusto se non caritatevole che chi sbaglia venga ripreso e aiutato come ha fatto Papa Francesco con Don Mauro, ma non potrei mai cambiare la mia “umanità” e quindi anche i miei possibili errori (e ne commetto tanti) con una fede “robotizzata”!!!
Concludo con ciò che proprio Papa Francesco dice riguardo la fede, che è ciò che auguro prima di tutto a me, umile “peccatrice di CL”: “Noi cristiani non vogliamo adorare niente e nessuno in questo mondo se non Gesù Cristo, che è presente nella santa Eucaristia. Forse non sempre ci rendiamo conto fino in fondo di ciò che significa questo, di quali conseguenze ha, o dovrebbe avere questa nostra professione di fede. Questa nostra fede nella presenza reale di Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo, nel pane e nel vino consacrati, è autentica se noi ci impegniamo a camminare dietro a Lui e con Lui”.

Pesce (giallo)rosso