Film inglese del 2009, commedia, regia di Ken Loach.
E’ la storia di un impiegato delle poste, Eric, la cui vita va a rotoli dopo essere stato abbandonato con due figli dalla compagna per la quale, trent’anni prima, aveva a sua volta lasciato la prima moglie con una figlia (che prova per lui un grande affetto).
Eric si sente oppresso, angosciato, vive di rimorsi e in solitudine perché è convinto che non ci sia nessuno disposto ad aiutarlo, anche se in realtà i suoi amici e colleghi sono sempre disposti ad ascoltarlo e consigliarlo. Un giorno, nel momento di massima disperazione, pone tutte le sue domande ad un gigantesco poster di Eric Cantona, giocatore stella del Manchester United, nonché suo idolo, il quale Misteriosamente, come una sorta di grillo parlante, gli risponde (Eric Cantona è interpretato da Cantona stesso).
Cantona con il suo modo di fare originale (così come è lui stesso nella realtà) riesce a far capire a Eric, attraverso metafore calcistiche, che così come nel calcio anche nella vita bisogna fidarsi della squadra e quindi degli amici perché da soli non ce la si può fare.
Eric inizia pian piano a cambiare a re-iniziare a vivere: si riavvicina alla sua famiglia e di fronte a un problema apparentemente insormontabile chiede aiuto ai suoi amici che lo aiutano mettendo in atto “l’operazione Cantona”.
Il film mette in risalto senza mezzi termini la positività della vita e la possibilità per ognuno di poter tornare a vivere ed essere felice anche quando tutto sembra dire il contrario. Emerge in maniera chiara che quando il nostro grido di domanda si fa più forte e stringente la risposta arriva sempre anche in maniera inaspettata.
Il film si lascia piacevolmente guardare con alcune scene anche molto divertenti, inoltre per gli amanti del calcio ci sono alcune delle più belle e spettacolari azioni di Cantona (al termine dei titoli di coda c’è anche la famosa conferenza stampa di Cantona al rientro dopo la squalifica di nove mesi).
Buona visione .
Bavosa