We are One!

We are One!
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Il canto gregoriano ci fa dire cose giganti in modo semplice: il Destino buono che fa tutte le cose non ci ha lasciati da soli.

Sub Tuum Praesidium è uno dei più antichi e l’ho imparato e cantato ripetutamente questo week end passato a Gerusalemme dov’ero andato per servire con il canto la comunità locale di Comunione e Liberazione. Il caso ha voluto che ciò coincidesse con il tremendo inizio dell’attacco di Hamas. Ma il canto ci ha resi un cuor solo con amici cari ed altri appena conosciuti.

Ve lo propongo perché in queste ore drammatiche e dolorose, conforta e aiuta a pregare insieme per i nostri fratelli sotto attacco.

Come ci siamo ritrovati più volte a dirci in questi giorni e fino alle lacrime nel momento della partenza, siamo un corpo solo nel mondo: we are one!

Razza

 

Sub Tuum Praesidium

Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias
in necessitátibus;
sed a perículis cunctis
líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

 

Sotto la tua Protezione

Sotto la tua protezione
cerchiamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
ma liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.

Una risposta a “We are One!”

  1. quella presentata qui è la versione “romana” successiva a quella più antica custodita dalla Chiesa ambrosiana, dove la virgola è precedente a “semper”; semper che si accompagna a Virgo, “semper Virgo” per ribadire con chiarezza e decisione il concetto di Maria sempre Vergine.
    Anche io in questi tempi scuri canto con determinazione e supplica codesto canto, chiedendo la compagnia di quanti nei secoli lo hanno cantato prima di me.

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