Se le prime pagine di un libro possono convincere l’editore ad aprire il portafogli, le ultime sono quelle che più facilmente lasciano un segno nel lettore, soprattutto quando cambiano la prospettiva e spalancano al senso di tutta la narrazione.
Quattro proposte di romanzi da “ultima pagina” per i prossimi giorni di vacanza:
“Tutta la gloria nel profondo” di Bruce Marshall: il significato dell’universo dentro parole quotidiane fino alla banalità;
“A ogni uomo un soldo” ancora di Marshall: il top della vita è trascorrerla con Gesù;
“Venuto al mondo” di Margaret Mazzantini: la vita di un uomo vince (e redime) ogni violenza e bruttura;
“Tutto scorre” di Vasilij Grossman: la vita vale, sempre e comunque.
Attenzione: l’effetto wow da ultima pagina è assicurato solo dalle 100, 200, 300… che la precedono. Diffidare da qualsiasi tentazione antologica.
Alice