Mani in alto, Stefano!

Mani in alto, Stefano!
Immagine di cookie_studio su Freepik

Ieri ho scoperto una canzone dei Pooh che non avevo mai ascoltato prima: “La ragazza con gli occhi di sole”, di Dodi Battaglia, storicamente sempre interpretata da Stefano D’Orazio (link al video musicale QUI).

Dodi ha tradotto in musica una storia che gli aveva raccontato Stefano, una storia della sua gioventù, che lo ha segnato in qualche modo per sempre.
Il giovane Stefano, 20 anni, (lo racconta lui stesso in un’intervista) viaggiava ogni giorno in autobus (nella canzone l’autobus diventerà un treno), ed era solito chiudere gli occhi per gioco, per indovinare, aprendoli di tanto in tanto, dove fosse arrivato l’autobus, semplicemente ascoltando i rumori, le accelerazioni dell’autobus, la gente che saliva e scendeva..
Una mattina come tante altre, aprendo nuovamente gli occhi tra una stazione e l’altra ebbe l’inaspettata sorpresa di trovarsi di fronte a una ragazza bellissima, bionda, occhi azzurri, salita alla fermata precedente.. E lui da quel momento smise di chiudere gli occhi..
Per diversi giorni la ragazza salì su quell’autobus. E guardava sempre fuori dal finestrino. E Stefano non chiudeva più gli occhi per indovinare il percorso: guardava lei, innamorato. E per intere settimane, immerso in quella segreta contemplazione, non ebbe mai il coraggio di fermarla e di presentarsi..
Un giorno trovò quel coraggio: le scrisse un biglietto, ed ebbe la forza di consegnarglielo prima che lei scendesse dall’autobus. Da allora però, misteriosamente non la vide mai più..
Questa canzone parla di una bellezza, fugace, di quelle che a volte, inaspettatamente, transitano come stelle cadenti nella nostra vita.. Una bellezza che rimanda alla Bellezza col B maiuscolo.. Una di quelle bellezze, che ti porti per sempre, con gratitudine, nel cuore..
Il ritornello sono 2 frasi.. E sembra quasi (a me piace leggerla così) che sia la Bellezza (quella col B maiuscolo) a cantarlo a Stefano più che Stefano a cantarlo alla ragazza..
«Chi è costei che sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati?» (Ct 6,10).
La bellezza ti conquista, come fosse un esercito a vessilli spiegati, ti cattura, ti porta con sé, al di là del segno, strappandoti dalla monotonia.. Non puoi fare altro che arrenderti. E ti accompagna per sempre, perché è come se ti facesse una promessa: non mi perderai, non ti perderò.
Da dedicare a tutte quelle bellezze che hanno attraversato la nostra vita, segnandola in qualche modo inconsapevolmente, per conto della Bellezza..
Pesce Padulo