Piccola notte cajun. Uno spaccato di Francia nel profondo sud americano

Personaggio atipico nel mondo del giallo/noir James Lee Burke impersona l’intellettuale americano progressista che riesce a mantenere nel suo background culturale l’aggancio con le tradizioni sudiste e la religiosità cattolica. Questa complessa sfaccettatura gli deriva dalle svariate esperienze accumulate (ex alcolista, combattente in Vietnam, insegnante, operaio nei pozzi petroliferi, pompiere, assistente sociale e giornalista) e gli ha reso difficoltoso l’inserimento nel mondo dell’editoria. Il protagonista delle indagini, il poliziotto Dave Robicheaux, sensibile e riflessivo, si scontra con il mondo feroce e sanguinario della malavita imperante nella Louisiana meridionale. Partendo dall’uccisione di un agente e dal rapporto privilegiato con alcuni componenti della dinastia Sonier, di cui man mano si scoprono peccati e segreti inconfessabili, Dave viene coinvolto nei torbidi intrighi della mafia locale e dei suoi pericolosi sicari. Tra paludi, boschi e periferie degradate si snoda questo percorso nell’inferno dell’oggi, incontrando un’umanità degradata che attende inconsapevolmente la resurrezione. Un romanzo carico di violenza e cinismo in cui Dave, supportato da una “famiglia” anch’essa atipica, riesce a non abdicare ad una parvenza di innocenza e di speranza.

Pesce Palla