Castelli e cattedrali

In una cripta, sull’architrave che sovrasta tombe di duchi e contesse, si può notare una scritta a grandi lettere dorate: PER ME REGES REGNANT. Chi parla è chiaramente Nostro Signore e dice: per me, attraverso di me, grazie a me e, in definitiva, avendo me come scopo, i re governano i loro regni terreni.
Girovagando per castelli e cattedrali nel nord dell’Europa diviene sempre più familiare una concezione antichissima e nuova di re e di santo, di politica e di chiesa.
Dico nuova, perché per l’uomo moderno, per l’uomo post illuminista, post comunista, post fascista, per l’uomo dei partiti, delle correnti, del centrodestra e del centrosinistra, dei sindacati, delle lobbies e dei governi tecnici, questa immedesimazione tra potere temporale e potere spirituale è guardata inevitabilmente con sospetto, ridotta ad uno dei tanti tentativi di autolegittimazione del potere, che ben funzionava nel medioevo oscurantista.
Eppure se si guarda con sguardo non “oscurato” alle figure umane e architettoniche dell’alto e basso medioevo, viene quasi il dubbio che ci credessero davvero, che esistesse un altro modo di pensare alla vita privata e alla vita pubblica, al proprio lavoro di carpentiere o di sovrano, al governo e alla giustizia. Viene il presentimento che quel “PER ME” possa realmente intrecciarsi con il tessuto dell’esistenza umana e che rappresenti il segreto per non separare la politica dall’etica, il calcolo politico dalle motivazioni profonde (direi religiose) dell’agire di ciascuno.
Come cantavano ad Assisi, invocando i loro santi prima di lanciarsi in battaglia: “Contro il nemico che l’anima tiene, contro la morte che subita viene, in ogni cuor sia pace e bene, sia tregua ad ogni dolor. Pace!”.

Sirenetta

Una risposta a “Castelli e cattedrali”

  1. Grazie Sirenetta! E’ una cosa di cui mi sono accorto proprio oggi inginocchiandomi davanti alla tomba di S. Pio a San Giovanni Rotondo. Una volta ho sentito un’intervista di un ministro polacco (grande amico di Giovanni Paolo II) che diceva questo: “se i politici si inginocchiassero di più davanti al Santissimo…”

    Squalo

I commenti sono chiusi.