Cristiano… agente segreto di Dio

Cristiano… agente segreto di Dio
Foto from Pixabay

Ci sono dei libri che i cristiani dovrebbero leggere per comprendere questo nostro tempo, e per capire come testimoniare la fede. 

Pare che il cristianesimo debba inventarsi un altro modo per sopravvivere, quello del semplice testimone… dell’agente segreto di Dio: è la tesi del nuovo libro “La fine della cristianità”, (Cantagalli) della filosofa cattolica Chantal Delsol, liberal-conservatrice, membro dell’Accademia di scienze morali e politiche, la famosa “cupola” della cultura francese.

Per Delsol la fine della cristianità segna una catastrofe di cui non abbiamo ancora finito di pagare il prezzo, ma la morte dell’occidente cristiano non porterà a un crollo, bensì al ritorno delle antiche “saggezze” e l’islam non prenderà il posto del cristianesimo. 

“Siamo entrati in una nuova èra. Ma non diventeremo atei. Molti cristiani pensano al nichilismo, ma hanno torto. Nessuna cultura vive di nichilismo. Allo stato naturale, tutte le società umane sono ‘pagane’, politeiste, dotate di credenze immanenti. È il monoteismo ebraico e cristiano che costituisce un’eccezione, con un Dio unico e trascendente. Quando il monoteismo svanisce, la società ritorna a forme di paganesimo”.

Le “dighe dogmatiche”, aborto, matrimonio gay o riproduzione assistita, sono crollate abbastanza facilmente. “…ci sono voluti due secoli. Per due secoli, la chiesa ha combattuto”. Ora in occidente si assiste alla liquefazione della cristianità.

“La civiltà occidentale è strettamente legata al cristianesimo, è stata prodotta dai greco-romani e dal giudeo-cristianesimo… Si identificò con la cristianità e poi con l’Illuminismo, che rappresenta l’inizio della fine della cristianità e la mette in discussione brutalmente… Il cristianesimo impiega due secoli a morire, dal XVIII secolo. Per l’occidente, la fine della cristianità è ora il regno dell’illuminismo senza limiti o emancipazione illimitata. La cristianità ha inventato l’emancipazione, ma le aveva posto dei limiti… In questo momento non sappiamo che ne sarà dell’Illuminismo senza una riflessione sull’antropologia, che ci viene dal cristianesimo”.

Il cristianesimo in occidente viene sostituito dai suoi echi. “Una religione non muore mai. I suoi resti sono recuperati da quel che segue. I primi cristiani si stabilirono in templi pagani, di cui trasformarono i significati. Non ci fu tabula rasa. Tutta la cultura è un palinsesto. Così è la modernità con il cristianesimo. La fede nella trascendenza crolla, ma l’edificio non scompare, viene riciclato nell’immanenza nel corso del XX secolo, come se i cieli si fossero virtualmente schiantati sulla terra. La preoccupazione per la salvezza si è trasformata in preoccupazione per la salvezza sociale”.   

Siamo in grado di sopravvivere come Europa a questo processo? “Credo che sia un processo inevitabile. Questo non vuol dire che non possa esserci un rinnovamento cristiano nei secoli a venire: nessuno è profeta. Ma i sedici secoli di cristianesimo occidentale sono un episodio chiuso. Se l’Europa può sopravvivere? Ovviamente! Si trasforma pur rimanendo la stessa, le sue convinzioni e volontà cambiano. Rimarrà diversa dalle altre civiltà, perché segnata dall’Illuminismo. Naturalmente la vecchia Europa, ancora così presente solo un secolo fa, non esiste più. È un modo di vivere e di pensare che è crollato, sostituito da qualcosa di molto diverso, ma che comunque nasce dalla nostra tradizione, più dalla nostra tradizione moderna che dalle nostre antiche radici”.

Moscardino