Deluso dal M5S

Sono molto deluso dal Movimento 5 stelle.
E dire che l’ho votato pieno di speranze. Non che mi aspettassi chissà cosa: so che dalla politica non si può attendere la risposta a tutto. Però una sana risposta politica, anche alla luce dello strabiliante risultato elettorale, almeno quello si, diamine!! E invece no. Sono diventati gli zimbelli della politica. Perché?
Letta non mi fa impazzire, ma ha ben sintetizzato il mio pensiero quando ha detto: “Non ne posso più di lezioni di morale da parte di chi minaccia chi ha cambiato idea”, rispondendo alle minacce del M5S nei confronti della senatrice grillina Paola Del Pin che aveva appena dichiarato, con voce tremante ma con la sicurezza di chi compie un gesto responsabile, di voler dare la fiducia al governo, nonostante il dictat di partito.
D’altronde la politica cos’è se non compromesso? Milioni di persone, l’una diversa dall’altra: occorre compromettersi un po’, rispettare l’altro, bisogna ascoltare per essere ascoltati, non si può pretendere di isolarsi nell’autoconvinzione di avere in tasca la soluzione di problemi così complessi. Le soluzioni, specialmente in campo politico, si cercano con il dialogo, con la compromissione, con il sudore e il sangue (liberamente versato), insomma col sacrificio di sé: devono essere una conquista sociale, una conquista collettiva, e non appannaggio di pochi “illuminati” che poi tanto illuminati non sono…
Con i numeri e le idee che avevano, avrebbero potuto scatenare una forza politica che avrebbe molto pesato nelle decisioni che contano. Ma loro no: vogliono espugnare l’aula, vogliono la dittatura a 5 stelle, perché tanto le soluzioni ce le hanno solo loro. Tutti gli altri sono MORTI.
“Dico al Movimento 5 Stelle”, ha continuato il Presidente Letta strappando gli applausi dell’aula “che il rispetto della dignità della persona è la base della democrazia sostanziale. Io rispetto, ho ascoltato molte cose e su molte cose avete ragione, ma non ne posso più di dichiarazioni di minacce nei confronti di chi ha cambiato idea”.
La dichiarazione della Del Pin: “Con la scusa della fedeltà a un pezzo di carta hanno tradito gli elettori che chiedevano un cambiamento”, la dice lunga sul senso morale (moralistico in questo caso) della mentalità a 5 stelle: non viene da un amore alla persona che hai davanti (tant’è che non sono riusciti a dialogare con NESSUN altro che non siano loro stessi e i loro seguaci virtuali), ma dal dictat del partito. E’ il partito la fonte della moralità? No, mai, questo non lo posso accettare. La moralità nasce dall’amore, altrimenti è violenza.

Pesce Padulo

Una risposta a “Deluso dal M5S”

  1. Secondo me il problema è proprio “le idee che avevano”. L’unica idea che poteva e può essere presa in considerazione è quella dell’eliminazione dei privilegi della casta. Il resto oscilla da un populismo becero ad pauperismo terzomondista (salvo poi ribadire con la Lega che il clandestino è un delinquente), da un radicalismo illiberale ad un laicismo sfrenato. Il problema non è la mancanza di democrazia interna al movimento (a casa sua ognuno si dà le regole che vuole e tutti quelli che condividono quella dimora devono rispettarle), il problema che i grillini non possono rappresentare la soluzione dei problemi del Paese.

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