Europa, Europa. Speriamo con rappresentanza sociale

Una cosa è risultata chiara da queste elezioni: Europa sì. Perde Grillo, vince Renzi. Berlusconi barcolla ma non molla, considerate le circostanze.
L’altro dato è che ormai si fa politica così: Renzi, Grillo, Berlusconi. Conta il leader e l’immagine mediatica, mentre scompare la rappresentanza sociale. Tranne la lodevole eccezione del Molise e quella a statuto speciale della Sicilia, un partito come l’ NCD fatto di specialisti della politica sul territorio non scompare solo per un pelo in Italia mentre a nord è già scomparso.
Gli analisti dicono che lo stesso PD senza Renzi vale il 30%. Considerato che Renzi per ora ha fatto annunci, semi-approvazioni di leggi, e regalie dalla dubbia copertura finanziaria, ciò significa che la politica-immagine che ha sostituito la prima repubblica  – e che B. ha incarnato e cavalcato – è ormai l’unica forma che paga.
Inutile piangersi addosso: chi ama le forme reali di rapporto, di lavoro, di economia, di rappresentanza deve pensare molto velocemente a forme nuove prima di essere costretti tutti a essere cittadini puri e soli di fronte allo schermo televisivo.

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