Il canto di Bernardette

Nel 1940 Franz Werfel, scrittore ebreo austriaco in fuga dalla persecuzione nazista, cerca rifugio sui Pirenei e per parecchie settimane rimane nascosto a Lourdes, dove viene a conoscenza della storia di Bernadette Soubirous, la ragazzina quattordicenne a cui, nel 1858, si diceva fosse apparsa la Madonna. Da qui nasce un voto e uno straordinario romanzo perché lo scrittore decide che la sua salvezza avrà lo scopo di “rendere onore sempre e dovunque, attraverso i miei scritti, al segreto divino e alla santità umana”.

“Il canto di Bernardette” è il romanzo di Dio che, in pieno positivismo francese, sfida la ragione dell’uomo scegliendo una ragazzina che non sa né leggere né scrivere e che non ha neanche frequentato il catechismo per farla diventare la Sua messaggera. Sarà derisa, tormentata, processata e supererà tutto raccontando sempre e solo ciò che ha visto e nient’altro: “Non sono incaricata di farvelo credere, sono incaricata di dirvelo”, ripeterà sempre. Poi la malattia, l’obbedienza e il silenzio.

Papa Pio XI, proclamandola santa, disse: “Questa vita può riassumersi in tre parole: Bernadette fu fedele alla sua missione, fu umile nella sua gloria, fu forte nella prova. Non santa per il dono immenso delle Apparizioni, ma perché quell’incontro ha plasmato la sua vita”.

Oggi è la festa della Signora di Lourdes e di tutti noi, Suoi piccoli amici. Regalatevi questo libro, ne vale la pena!

Alice