Un libro: Rod Dreher, Opzione Benedetto, San Paolo, 2018

Qual è lo spazio del cristiano in una società post cristiana? Su questo interrogativo la risposta fornita dall’intellettuale americano Rod Dreher è Benedectin option. Come i monaci al declino dell’impero romano salvarono la fede e la cultura e li traghettarono oltre la barbarie, così oggi di fronte a un Occidente culturalmente liquido e agnostico occorre, dice Dreher, “rifermentare la massa” a partire da una «ritirata strategica».

Un po’ come quelle «minoranze creative» su cui lo stesso cardinale Joseph Ratzinger scommetteva per risolvere la crisi della fede nel mondo secolarizzato, realtà non fuori dal mondo, ma capaci di un’autentica ricerca di Dio e quindi di opere (educative, culturali, economiche, caritative, etc.) alimentate dal Vangelo. Si tratta di testimonianza e missionarietà, ma le critiche all’opzione Benedetto ritengono sia una “barricata” alimentata da uno sguardo pessimista.

Ma, ecco l’obiezione, quei fedeli che si mettessero a seguire l’opzione Benedetto sarebbero solo dei puristi che non sanno vivere il dialogo con il mondo, incapaci di misericordia e accompagnamento?

L’autore americano ribadisce il suo pessimismo circa la società post cristiana occidentale, né cela il fatto di voler cercare «un nuovo sentiero, fuori dalle rovine del cristianesimo contemporaneo».

Moscardino