Se non l’avete ancora visto, andate al cinema a vedere l’ultimo film di Polanski: L’ufficiale e la spia. Polanski ha avuto una vita difficile e contraddittoria: francese e polacco, ebreo e cattolico, rinchiuso in un ghetto nazista da bambino e fuggito, regista di successo, marito di Sharon Tate uccisa da un gruppo satanista, condannato per stupro, autore di pellicole indelebili come Rosemary’s Baby e Il pianista.
Qui, trattando del celebre affaire Dreyfus, la condanna ingiusta di un ufficiale ebreo dell’esercito francese, Polanski affronta un tema fondamentale: fino a che punto è giusto obbedire? Bisogna tacere la verità per amore della causa, del Paese, del gruppo? Se obbedienza e verità vanno in conflitto, che cosa succede?
Chi non ha paura di grandi domande, lo vada a vedere.
Torpedine
Good!