Aggiornamenti nel fermo pesca: 2. Hong Kong

Hong Kong è un’isola, sede della ricchissima e omonima città, che è stata dominata dagli inglesi fino al 1997. Da allora la sovranità è passata alla Cina, che ha creato un regime speciale, almeno formalmente democratico e semi-indipendente, sebbene controllato dallo Stato centrale cinese. Dal giugno scorso sono in corso proteste per una legge locale, proposta dalla governatrice, che permetteva una facile estradizione in Cina dei condannati dell’isola. Facile capire che tale legge potesse essere una forma di repressione delle varie frange di opposizione che ciclicamente propongono il ritorno a una vera democrazia non controllata dalla Cina. Il movimento di protesta contro la legge che nei mesi scorsi ha assunto proporzioni imponenti di milioni di persone, negli ultimi giorni ha bloccato l’aeroporto e martedì 13 agosto (su youtube trovate il commovente canto dell’inno del musical I miserabili diventato inno dei manifestanti: https://www.youtube.com/watch?v=mb5wDf-fw2w) la Cina ha inviato le truppe a disperdere i manifestanti. Dopo i primi scontri, le truppe cinesi si sono ritirate, ma la situazione resta in equilibrio precario.

La Cina, spesso vigliaccamente invitata dagli occidentali ai loro tavoli di trattative, resta un regime comunista, avverso a ogni forma di libertà di pensiero. Ancora una volta occorre ribadire che le ideologie non sono morte e sono sempre causa di violenza.

La Spigola