BUON COMPLEANNO!

Adoro i compleanni. Sono l’occasione per dire grazie, ti voglio bene, che bello che ci sei, accipicchia ci sei!
Comprare un regalo visto in una vetrina e tenerlo nell’armadio per mesi, appuntarsi una frase letta su un libro o una canzone, attendendo quel giorno.
Non siamo fatti per dei giorni tutti uguali: “un momento nel tempo… perché senza significato non c’è tempo e quel momento di tempo diede il significato” scriveva Eliot.
Da bambini era chiarissimo e ancora mi ricordo i compleanni dei miei amici di infanzia: Corrado 26 settembre, Roberta 5 agosto, Manuela 25 dicembre (be’, questa era facile…). Anche da adulti ci sono delle date che fanno inevitabilmente sobbalzare il cuore, quando mi fissano una riunione il 3 luglio o il 15 ottobre…
Il compleanno dei figli, poi, è ancora una cosa diversa, un evento in cui si è protagonisti e testimoni del fatto che prima non c’erano e poi ci sono.
L’epoca dei social network toglie un po’ di poesia. “Fai gli auguri a Luca per il suo compleanno” e a un certo punto i messaggi su LinkedIn sono più numerosi di quelli dei tuoi amici fraterni.
Ma che sia un “click” sul cellulare o la telefonata della vecchia zia, “buon compleanno” resta una questione di affetto e di memoria.

Sirenetta