E’ morto Franco Battiato, artista poliedrico o, forse, è meglio dire, artista. L’artista non poliedrico non è un artista. Battiato era la musica pop leggera, ma anche quella elettronica, quella lirica, quella romantica, quella etnica.
Poi era l’uomo della religione e della filosofia (sufi, buddismo, vangeli apocrifi, esoterismo) e della politica, quella dei radicali e quella dei grillini.
Forse cercava davvero un centro di gravità permanente mescolando tutto nel suo senso estetico profondo: il centro estetico di gravità ce lo aveva dentro, e funzionava bene. Speriamo che ora veda l’armonia nascosta nell’essere così bello e variato, che lo impressionava.
Qui l’indimenticabile Cucuruccucu dove scoprimmo che si può essere seri e leggeri, insieme. E la drammatica Radio Varsavia.
Torpedine