Di che famiglia sei?

Di che famiglia sei?
Foto di Kampus Production: https://www.pexels.com

Ad un recente, ennesimo convegno sulla famiglia, con tanti studiosi, sociologi e altri, sono state poste le solite domande: Cos’è la famiglia oggi? Come orientarsi nella moltiplicazione dei modelli familiari? Quale è la definizione di famiglia contemporanea, se le trasformazioni sono sempre più rapide e più imprevedibili dei nostri tentativi di catalogazione? 

Trent’anni fa si sposava il 92% delle donne, oggi il 38%. Le convivenze erano l’8%, oggi sono il 62%, mentre i matrimoni che si concludevano con una separazione erano il 5% contro il 25% di oggi. Tante variazioni anche sul numero dei figli (fuori dal matrimonio trent’anni fa nasceva solo il 5% dei bambini, oggi il 31%), sugli anziani, sulla sessualità. Un dato però non è cambiato: lo sguardo delle donne sul valore della fedeltà. Trent’anni fa l’89% considerava inammissibile il tradimento sessuale del partner. Le trentenni di oggi la pensano allo stesso modo e anche il dato statistico, curiosamente, coincide. Esistono valori familiari come la fedeltà, e per fortuna tanti altri, che resistono al tempo e che ci fanno capire come ancora oggi la famiglia, pur cambiando, rimane realtà tenace e importante, soprattutto in Italia. Un solo esempio: tra i Paesi europei, il nostro è quello dove i nonni vivono in media più vicino ai figli sposati, il 70 per cento a meno di un chilometro. E quando si chiede a chi ha genitori anziani se la casa di riposo possa rappresentare una soluzione ideale, in Italia una risposta positiva arriva solo dall’1,9% a differenza di Svezia (43% di sì) Danimarca (32) Olanda (35), Finlandia (17), Francia (15) e Spagna (5,4). Sottolineare la forza dei legami non vuol dire però ignorare il peso e la problematicità delle trasformazioni che vanno comprese, non ostacolate né ignorate. Sono trasformazioni che cambiano i modelli familiari e che ci obbligano a riflettere. Per dovere verso noi stessi e verso i figli che verranno.

E intanto avanza e si diffondere l’idea che la famiglia sia una semplice e mutevole convenzione culturale, che quindi le sue forme possono essere molte e cambiare come cambia la mentalità delle società e delle persone; ci sembra che questa sia la strada per la relativizzazione del concetto della famiglia, per cui essa può assumere diverse forme e modalità a seconda della mutevolezza del senso dei legami interpersonali e dell’affettività variamente dispiegata e vissuta. In alcuni paesi nordeuropei questa ‘rivoluzione culturale’ è in atto da tempo e il vento del Nord lentamente e inesorabilmente raggiungerà anche le nostre latitudini.

Moscardino