Grillo ha vinto, W Grillo

Ha vinto l’M5S, ha perso il centrodestra, il centrosinistra non ha vinto ma è arrivato primo, il centro è diventato meno di un centrino, per fortuna il partito di Ingroia non è decollato, etc., etc…
Il dato significativo riguarda PdL e PD: il PdL ha perso quasi la metà dei voti (ha raccolto in queste elezioni 7,1 milioni di voti, scendendo al 21,5%) e 12 punti percentuali rispetto alle elezioni precedenti; il PD ha perso quasi 4 milioni di voti (ha avuto 8,4 milioni nelle ultime elezioni, con una percentuale del 25,4%) e 8 punti percentuali.
Altrettanto significativo è il fatto che il 25% degli italiani non si è recato alle urne (ma sarebbero stati molti di più se non ci fosse stato l’M5S).
Non mi ha stupito molto il risultato raggiunto dai “grillini” (oltre il 25% dei voti); avevo intuito che avrebbe avuto un forte successo dalla lunghezza delle file di cittadini davanti ai banchetti ed ai gazebo nel periodo prenatalizio per il firma-day e me lo avevano confermato le adunate oceaniche che si sono verificate dovunque Beppe Grillo fosse andato per il suo tsounami tour.
Insomma, oltre il 50% degli italiani ha chiesto che:
  • venga cambiato un certo modo di fare politica, di gestire la Cosa Pubblica e di spendere i soldi pubblici;
  • vengano presi un po’ più in considerazione quei milioni di persone sulla soglia della povertà, venga data una qualche opportunità a quegli altrettanti milioni di (ex)lavoratori in mobilità o in cassa integrazione e venga data una qualche prospettiva a quei milioni di giovani senza lavoro;
  • sparisca dalla circolazione Silvio Berlusconi.
Effetto Belsito, Fiorito, Lusi, Maruccio, MPS, Formigoni, FinMeccanica + Disagio economico-sociale di migliaia di famiglie + Antiberlusconismo viscerale = Vittoria dell’astensionismo e dell’M5S.
Un’emorragia di oltre 10 milioni di voti si può fermare eliminando uno alla volta i tre “addendi”: finanziamento ai partiti, diseguaglianze sociali, Berlusconi? Può darsi.
  1. Una legge che elimini il finanziamento pubblico dei partiti e contro la corruzione si può fare in poco tempo.
  2. L’introduzione di politiche più eque e solidaristiche, pure mi sembra un compito facile-facile; molto più difficile sarà l’incombenza di reperire i fondi per finanziare il reddito di cittadinanza, per esempio. 
  3. Sicuramente Berlusconi, fra non molto, si dovrà fare da parte (intanto, pare, che dovrà stare all’opposizione e, quindi, non avrà molta voce in capitolo) e non sarà più l’incubo che ha rappresentato per tantissimi in questi anni.
A me sembra che il popolo italiano abbia detto: «Prendo a prestito l’iniziativa politica di Beppe Grillo per spazzare via la vecchia politica (“tutti a casa”) e poi decido cosa fare». Lo stesso sta facendo il Partito Democratico. Auguri!
Posto che qualcosa di utile il “non-accordo” tra PD e M5S produrrà nell’immediato, dopo cosa succederà? Il popolo italiano si rifugerà nei vecchi schemi, ne inventerà degli altri o seguirà l’evoluzione del grillismo? Dipenderà da come saranno affrontate tante altre questioni che qui non sono state prese in considerazione: sviluppo, educazione, infrastrutture, etica, Europa, etc. etc…
Quello che spero io, è che vi sia ancora in giro per l’Italia una visione culturale, antropologica ed esistenziale della convivenza civile e politica diversa da quella di Casaleggio e Grillo. Ma questa è un’altra storia.

Pesce (ner)Azzurro

Una risposta a “Grillo ha vinto, W Grillo”

  1. “Casaleggio, il guru che promette un futuro dove l’Uomo sarà dio e Grillo il nuovo Gesù Cristo”.
    “I grillini credono in una religione del web. Alla base del M5S non c’è una politica ma un modo di fare politica, fondato sull’idea che la Rete porterà al super-uomo e a una mente universale”.
    Ve li ricordate:
    Robert Hugh Benson – Il Padrone del Mondo (1907)
    Vladimir Sergeevic SOLOVIEV – Il racconto dell’anticristo (1900)
    Ci sono le versioni aggiornate:
    http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=JodFiwBlsYs
    http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=HsJLRX-nK4w
    Ma dov’è finita l’Acqua?

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