Negli Stati Uniti le messe vengono ormai introdotte da un laico (uomo o donna), che dice in 1 minuto quale santo o festività si celebra, il nome del sacerdote che celebra la messa e la destinazione della colletta dei soldi. Alla fine, la medesima persona dà gli avvisi che riguardano l’intera vita della parrocchia, dal catechismo fino all’amministrazione finanziaria.
Del resto, negli ultimi 50 anni in America si sono dimezzati i preti e si sono raddoppiati i fedeli laici (siamo a 67 milioni di cattolici, più del 20% della popolazione). I diaconi, sposati o consacrati, sono aumentati del 500%.
Forse, il futuro della Chiesa è questo: la parte amministrativa delle parrocchie verrà gestita dai laici, mentre i sacerdoti si dedicheranno ai sacramenti in più parrocchie. Certo, bisognerebbe alzare di molto lo stipendio di questi ultimi, ma ogni parrocchia in cui essi operano potrà contribuire. E’ chiaro che l’evoluzione americana è dovuta anche alla pessima fama dei sacerdoti dopo i pompatissimi scandali e abusi, ma dopotutto, non è forse una bella indicazione per il prossimo millennio cristiano?
Torpedine