Ho visto un posto che mi piace, si chiama Mondo

Mentre volo verso Milano, cerco di ingannare il tempo sfogliando un giornale. C’è un articolo sulla nuova tratta aerea Roma – Abu Dhabi e resto subito affascinata dalle fotografie che mostrano paesaggi da sogno, alberghi lussuosissimi, ricchissimi sceicchi con le Ferrari.
Potrebbe essere la meta del mio prossimo viaggio, così comincio a leggere. Tanti italiani che si sono trasferiti lì a vivere parlano della propria esperienza, ma una in particolare mi colpisce. E’ la storia di una donna che racconta di come i suoi figli, a scuola, insieme a tanti bambini musulmani, si siano integrati rispettando i loro usi, costumi e tradizioni e di come adattandosi sia possibile una convivenza pacifica.
Riconosco di essere per indole un po’ ribelle e per questo non riesco ad accettare una cosa del genere. Non riesco ad accettarla perché nella mia vita ho visto degli amici che non dovevano sforzarsi per accettare uno che la pensa in modo diverso, anzi riuscivano a valorizzarlo cosi com’era ed anche a volergli bene.
Che strano! Tutti i miei amici mi hanno detto che questo modo di essere ha un’origine ben precisa che è l’essere Cattolico. Mi viene in mente la Libertas Ecclesiae, di cui ho sentito parlare tante volte un amico in università e di quanto sia importante perché è la libertà per tutti di esprimersi.
Non l’avevo mai capita così bene. Mentre penso a tutto questo, la voce dell’hostess avvisa che tra qualche minuto atterreremo a Milano. Velocemente mi rendo conto che stare con questi amici è davvero un guadagno, scopro che, senza nemmeno accorgermene, ho qualcosa da dire su tutto il mondo, anche su Abu Dhabi!

Occhiata