Qualche giorno fa si è conclusa la 75-esima mostra del cinema di Venezia, che si è tenuta dal 29 Agosto all’8 Settembre. L’edizione di quest’anno è stata definita “battagliera” dalla critica, poiché sono stati tanti gli artisti che si sono succeduti con i loro capolavori presentati nella bella e immortale città delle gondole, che ogni anno è teatro di quest’importante evento. Degna di nota la serata in cui sono stati ospiti Bradley Cooper e Lady Gaga che hanno presentato il loro primo film da registi “A star is born” dove l’attore americano e la Germanotta si sono invertiti i ruoli, dato che lui ha cantato e lei ha recitato durante la pellicola; entrambi superbi sul red carpet sono arrivati mano nella mano bagnati dalla pioggia, ma nel loro immenso splendore. Un altra serata a mio parere favolosa si è tenuta con la presentazione del film ”Suspiria”, remake del capolavoro di Dario Argento del ’77 con interpreti la bellissima Dakota Johnson conosciuta a livello planetario per la sua interpretazione da protagonista nel film “50 sfumature”, Tinda Swinton vincitrice del Leone d’argento, Mia Goth e Lutz Ebersdorf; la pellicola firmata dal regista italiano candidato all’Oscar Luca Guadagnino ha incantato la giuria e in particolar modo Guillermo Del Toro che è stato presidente di questo festival. Il regista messicano, da sempre innamorato dei film di Argento, ha definito Suspiria con queste parole: <<Suspiria per me è come una danza in cui il danzatore è stato posseduto da uno spirito che va oltre una frenesia pagana e brutale, poiché Argento è un Dio, il mio e Guadagnino ha raccolto un eredità che in pochi meritavano>>. Parole straordinarie anche per il film presentato negli ultimi giorni “Roma” diretto dal Messicano Alfonso Cuaron e che ha riportato il Leone d’Oro della 75-esima edizione. Tanti gli ospiti di quest’anno che hanno illuminato il red carpet veneziano e che con le loro storie hanno richiamato le nostre vite, che per quanto toccate dalle difficoltà, il cinema ha il compito di ricordarci che dentro di noi nonostante passino le stagioni e l’inverno domini le nostre giornate esistite solo un’invincibile estate.
Cavalluccio marino