Lettera a Papa Francesco

Gli appelli al Papa sono ridicoli. Questo no. Non gli diamo consigli. Gli diciamo che tra noi ci sono fedeli di madre chiesa, cattolici e laici, e laici esterni alla chiesa. E gli chiediamo con rispetto di considerare che del suo mestiere fa parte sì la risposta diplomatica a una Commissione dell’Onu che ha oltraggiato, a nostro avviso (e ad avviso del Wall Street Journal), la libertà religiosa, libertà di pratica pastorale e di dottrina, ma anche una risposta più forte, più rigorosa, che combini l’energia della fede con le risorse della cultura razionale comuni a tutti, credenti e no.

“Padre Francesco,
noi cattolici e laici crediamo che la chiesa cattolica non debba subire il ricatto delle avanguardie fanatizzate del mondo secolare sulla questione dell’infanzia. Gli stessi che inculcano l’ideologia dell’aborto come diritto e della manipolazione della vita umana dal concepimento alla fine gridano l’ipocrisia della protezione dell’infanzia da tribune falsamente universaliste e falsamente umanitarie. Gli stessi che predicano l’educazione all’antinatalismo dei preadolescenti e degli adolescenti, e fanno un idolo contemporaneo della contraccezione, del rifiuto della maternità e paternità e dell’eugenetica, ora pretendono di smantellare lo spazio pubblico e privato dell’educazione cristiana a colpi di leggi neogiacobine e di pronunciamenti solenni. Occorre reagire con pazienza, tenacia, sapienza e anche forza spirituale e morale.
Occorre reagire sposando l’energia interiore della fede alla capacità di realismo razionale ancora contenuta nel meglio della cultura universale. Su questo terreno è possibile un dialogo fecondo con il mondo laico non fanatizzato e con le altre religioni.
Chiediamo alla vostra autorità, con umiltà e pieno convincimento di coscienza, di aiutarci a promuovere una controffensiva di preghiera, di azione pastorale, di idee.
Con rispetto,
(Nome e Cognome).

Per saperne di più e per aderire: http://www.ilfoglio.it/singole/453

Pesce (ner)Azzurro

Una risposta a “Lettera a Papa Francesco”

  1. Secondo me la reattività non paga. Francesco si pone con la sua presenza. Questo, per me, per le mie giornate, per la mia mentalità è più efficace ed incidente di ogni reazione intellettuale e credo sia una di quelle cose che puo valere per tutti. I c.d. laici devoti (o cristiani devoti, kattolici,cambia poco), a mio avviso, si perdono la parte migliore della torta.

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