OBAMA BIN LADEN???

Il Presidente degli U.S.A., Barack Obama, durante il National Prayer Breakfast, auspicando una maggiore moderazione nei confronti dei musulmani, ha ricordato ai cristiani «che durante le crociate e l’Inquisizione le persone hanno commesso atti terribili in nome di Cristo»; poi ha proseguito: «Nel nostro paese, la schiavitù e le leggi razziali troppo spesso sono state giustificate nel nome della fede cristiana».
Infine, li ha invitati a «Non scagliare la prima pietra».
Insomma, per difendere l’Islam, Obama ricorda ai cristiani l’Inquisizione, le Crociate e le leggi razziali.
«Si tratta dei commenti più offensivi di sempre da parte di un presidente. Obama ha offeso ogni cristiano credente degli Stati Uniti», ha gridato il governatore repubblicano della Virginia, Jim Gilmore.
Non dico di sentirmi offeso (anche perché se ne sentono di peggio), ma queste parole non fanno piacere a chi, come me, si sente parte di una comunità cristiana autentica … che non può non tendere ad avere una sua idea ed un suo metodo d’affronto dei problemi comuni; sento qualcosa che stride.
Di fronte ad affermazioni del genere il problema qual è? Difendere ideologicamente la Chiesa e il cristianesimo o cercare di capire quello che è accaduto riconoscendone la complessità?
La Chiesa è lo strumento della comunicazione del divino e questa comunicazione avviene attraverso l’umano, cioè attraverso tutto ciò che l’umano è; quindi, anche i suoi limiti e le sue debolezze.
In questa comunicazione si genera una storia, che spesso non si appalesa come un sistema perfetto, ma come un tentativo drammatico, pieno di errori.
Io non sono un esperto di storia della Chiesa e del cristianesimo, ma penso che tutte le cose vadano lette, comprese e giudicate nel contesto in cui sono maturate.
Così i tentativi portano sempre con sé la passione per l’ideale da cui sono nati, ma si confondono col contesto concreto delle circostanze umane, fatte di limiti, errori, equivoci.
Questo vale anche per l’Inquisizione e le Crociate.
La prima è stata uno strumento giudiziario per arginare fenomeni eretici e di stregoneria.
Le crociate, invece, furono indette dai Papi esclusivamente per difendere i pellegrini e per arginare l’espansionismo musulmano; certo ci furono anche dei cristiani che si macchiarono di crimini durante le Crociate, ma nella maggior parte dei casi per interessi personali e in palese disubbidienza alla Chiesa.
Allora io ricorderei ad Obama Bin Laden, per esempio, che «Se si eliminasse dalla storia degli ultimi 250 anni la Chiesa cattolica, e il magistero dei Papi in particolare, noi avremmo il prevalere indiscusso e invincibile dell’ideologia. L’unica forma di resistenza organica all’ideologia e capace di catalizzare altri fattori di resistenza è indiscutibilmente quella della Chiesa cattolica» (Autore sconosciuto – www.historiaweb.net) e che, anche se sono stati commessi degli errori, la storia della cristianità è la storia di un amore vero all’uomo e alla sua libertà, che non si può ridurre all’Inquisizione spagnola ed alle leggi razziali di qualche Stato americano e che non si possono citare delle apparenti contraddizioni storiche per invitare i cristiani ad essere politically correct.

Pesce (ner)Azzurro