Occhi aperti, cuore saggio, spirito di servizio

Mio nonno è un uomo alto, bello. E’ imponente, non lo stereotipo di nonnino che abbiamo in mente. Mio nonno è un uomo che ha sempre lavorato, molto rispettato, che ha fatto carriera con i pochi mezzi di cui disponeva (il giorno del suo matrimonio aveva solo una camicia; ora ha una casa e una famiglia che è davvero “allargata”). Mio nonno è un uomo che dice di non essere quella pianta che fa radici nel concime per diventare altissima e poi non avere consistenza, ma è quella pianta che fa radici nella terra. Mio nonno è un uomo che ha sempre amato la sua famiglia e sua moglie dedicandole tempo e fatica, devotamente. Mio nonno è un uomo.
In guerra, durante il soggiorno dei tedeschi nel nostro paese, contava i passi che faceva e guardava attentamente ogni movimento intorno per non fare la fine di quell’amico saltato in aria a causa di una mina. Avendo desta la coscienza che la vita, cosa degna e importante, poteva essergli tolta da un momento all’altro, così come gli era stata data, vigilava ogni giorno con gli occhi ben aperti. Niente poteva sfuggire a quegli occhi di ghiaccio. Una ferrea educazione cristiana gli aveva insegnato che tutto quello che si vive vale dal momento che c’è e bisogna dare la vita per i propri cari e darla gratuitamente (anche per quelli che noi, meschini, crediamo che non lo meritino). La stessa educazione aveva suggerito al suo cuore che era da uomini veri riconoscere che in tutto c’è un po’ di mistero e che quindi se qualcosa non va si ricorre alle preghiere e nel peggiore dei casi al mago. La stessa educazione gli aveva suggerito che l’obbedienza a chi ti vuole bene è una cosa buona, quindi quando la Chiesa ordinò di non ricorrere ai cosiddetti “maghi”, egli vi aderì con spirito di servizio. Per lui era ed è chiaro che si vive servendo l’opera di Dio, e in un disegno del genere nulla può andare perso, nemmeno quel dolore per la donna amata che ti viene strappata dalle braccia…
Voglio vivere così! Occhi aperti, cuore saggio, spirito di servizio. Tutto il resto sono solo chiacchiere inutili.

Pescinfaccia