Osceno

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Osceno from YouTube

Vorrei riprendere la “Permanent suspension of @realDonaldTrump” riguardo alla quale il nostro Pesce combattente giustamente dice che “Non mancano al proposito considerazioni e osservazioni critiche sulla violata libertà di espressione, che è argomento complesso, sicuramente da approfondire” e riprende in maniera critica la posizione del filosofo Cacciari (definendola “apparentemente democratica”) che, invece, auspica “ un’autorità terza di carattere politico che decide se qualche messaggio che circola in rete è osceno”.

Certamente, come continua Pesce combattente, “un imprenditore privato può regolamentare un suo prodotto” come meglio desidera e non vi sarebbe la necessità di un’autorità terza.

Senonchè, qualcosa del genere c’è già, da dicembre se non vado errato, l’Oversight Board of Facebook, una specie di Corte Suprema che decide in merito a cosa rimuovere in caso di inaffidabilità dell’algoritmo e che, come denunciava già da settembre scorso CitizenGo, “si sta creando un comitato consultivo “indipendente” che avrà il potere di valutare tutti i post e decidere se possano essere pubblicati o meno. In poche parole, se alcuni valori non saranno considerati “politicamente corretti” saranno censurati”. Non so se questa fosca previsione si concretizzerà, ma sarebbe interessante scoprire chi siano questi 20 commissari cui è affidato il delicato compito di revisione.

Comunque, se da un lato occorre consentire a tutti di esprimere la propria opinione perché la libertà di parola è sacra, è pur vero che certe opinioni, certe immagini, certe frasi ledono la dignità delle persone e, a volte, violano le leggi.

Se internet (ed in particolare i social media) rimane “una fogna a cielo aperto” (cit.), allora non rimangono che due strade, o quella delle dittature, che censurano e/o manipolano tutto quello che stona rispetto ai loro interessi, o quella della responsabilità, come ha auspicato il Papa al termine della recita dell’Angelus di domenica rivolgendosi al popolo americano (ma vale per tutti ed in ogni circostanza). Egli ha chiesto un impegno per la riconciliazione perché “la violenza è autodistruttiva sempre. Nulla si guadagna con la violenza e tanto si perde”, e penso si riferisse non solo alla violenza fisica, ma anche a quella delle parole (che a volte pesano più delle pietre e fanno male più delle armi). Il Papa infatti ha esortato “le Autorità dello Stato e l’intera popolazione a mantenere un alto senso di responsabilità, al fine di rasserenare gli animi, promuovere la riconciliazione nazionale e tutelare i valori democratici radicati nella società americana”.

Infine, ha invocato l’aiuto della Madonna chiedendo che “la Vergine Immacolata, Patrona degli Stati Uniti d’America, aiuti a tenere viva la cultura dell’incontro, la cultura della cura, come via maestra per costruire insieme il bene comune e lo faccia con tutti, con tutti coloro che abitano in quella terra”.

Ecco: la cultura dell’incontro, della cura, della vicinanza come antidoto all’oscenità.

 

Pesce (ner)Azzurro