Prendiamo la palla al volo

Cari amici della Spigola,

sono rimasto un po’ scosso dalla notizia della morte sul campo di un giocatore di volley. Nel volley non ci sono contatti diretti con gli avversari (e neanche con i compagni di squadra), non ci dovrebbero essere traumi particolari, non è il pugilato, eppure si può morire improvvisamente. Il giocatore in questione, Vigor Bovolenta, aveva 38 anni ed era alto 2,02 metri. Cosa pensare? La morte può avvenire in qualsiasi momento ed ho ripensato subito alla morte dei 22 bambini nell’incidente del pullman in Belgio, solo che qui non ci sono colpe: Vigor è morto perché qualcosa in lui ha smesso di funzionare. Può succedere anche a me, in questo momento. A pensarci bene mi vengono le vertigini, quelle stesse vertigini che aveva Leopardi nel Canto notturno di un pastore errante dell’Asia:

“Vecchierel bianco, infermo,
Mezzo vestito e scalzo,
Con gravissimo fascio in su le spalle,
Per montagna e per valle,
Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte,
Al vento, alla tempesta, e quando avvampa
L’ora, e quando poi gela,
Corre via, corre, anela,
Varca torrenti e stagni,
Cade, risorge, e più e più s’affretta,
Senza posa o ristoro,
Lacero, sanguinoso; infin ch’arriva
Colà dove la via
E dove il tanto affaticar fu volto:
Abisso orrido, immenso,
Ov’ei precipitando, il tutto obblia.
Vergine luna, tale
E’ la vita mortale.”

Se tutto va a finire in morte… a che giova tutto? Scusate la riflessione “tragica”, non è nel mio carattere ma il problema è serio e forse l’evidenza più grande è che non sono padrone di me: non gestisco il mio essere. Non ho deciso di nascere e non posso evitare di morire. Dove sbattere la testa? Fin qui arrivano gli uomini, cioè le nostre domande più vere si accentuano di più quando abbiamo maggior coscienza del limite ultimo verso il quale inevitabilmente ci approssimiamo. Da qui arriva un aiuto per il passaggio. Dice san Paolo: se Cristo non è risorto, vana è la nostra fede. Possibile che uno sia resuscitato dai morti? Storicamente è accaduto o no?
Scusate l’intromissione pensosa, riprendo ad inseguire le acciughe ma…

TONNO subito.